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CUPIDO:
figlio di Venere e di Marte, è il dio dell’amore. Nelle raffigurazioni pittoriche e scultoree è rappresentato come un bambino o un giovinetto bendato (perché l’amore è cieco), con arco e frecce; più raramente con fiori o una lira o con una face accesa che gli fiammeggiava in una delle mani. In età ellenistica la sua figura diviene più molle, femminea, sempre più infantile, finché venne rappresentato come un putto alato. A questo periodo risale anche la nascita del mito di Amore e Psiche.
Nell'opera le ali di Cupido si dispiegano in un sipario barocco, che apre la scena al teatro dell'amore, scagliando a terra una freccia che crea un terremoto di passione.
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